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Cataloghi interrogati: Catalogo delle Biblioteche Liguri
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Livello bibliografico Monografia
Tipo di materiale Testo a stampa
Autore principale Manganelli, Giorgio <1922-1990>Wiki
Titolo Emigrazioni oniriche : scritti sulle arti / Giorgio Manganelli ; a cura di Andrea Cortellessa
Editore,distributore, ecc. Milano : Adelphi, 2023
Descrizione fisica 348 p. : ill. ; 22 cm
Collezione Biblioteca Adelphi ; 749
Lingua di pubblicazione ITALIANO
Paese di pubblicazione ITALIA
ISBN 9788845937941
Forma letteraria saggi
Sommario o abstract «Che bello non essere di professione critico d’arte, ma andar vagabondando ad adocchiare tele e disegni, e dir sciocchezze» proclama Manganelli nell’affrontare la pittura del Pitocchetto. In effetti, sarebbe arduo ravvisare in lui la serietà benpensante dello specialista: diffida dei musei, frutto di «una macchinazione, una prepotenza, una frode»; dichiara che allestire una pinacoteca «non è più sensato che fare abitare tutti i Giuseppe in un solo quartiere di una città»; e lascia trapelare che ai quadri, riflesso della «mentita consistenza» del mondo, preferisce talora i disegni, appartenenti «al luogo discontinuo dei fantasmi». Ma non ci si deve ingannare: l’«incompetenza» autorizza a essere imprecisi, emotivi, irresponsabili – esattamente ciò che permette alla critica di condividere la natura misteriosa, elusiva, notturna della letteratura. Non a caso nel 1977 Manganelli ha precisato che «lo scrittore è colui che è sommamente, eroicamente incompetente di letteratura». I saggi qui riuniti saranno allora letteratura generata dall’arte – o meglio dalle arti, visto che le sue predilezioni si estendono dalle statue stele lunigianesi, «feti di dèi», all’amata pittura del Seicento e agli amici come Toti Scialoja, fino agli ex voto e alle libellule-mascotte di Lalique, numi tutelari del viaggio. E proprio in quanto letteratura, svincolata da gravami disciplinari, questi scritti riescono a sovvertire ogni idea sull’arte e a insegnarci una nuova grammatica della visione. Come quando, a proposito dei Mangiatori di patate di Van Gogh, leggiamo: «Le patate sono notte, profondità, cimitero, tomba, nero, nerità; e hanno la forma sgraziata e concentrica del mondo». (Fonte: editore)
Soggetti Arte (Soggettario di Firenze)
Classificazione Dewey 709 - STORIA E GEOGRAFIA DELLE BELLE ARTI E ARTI DECORATIVE (edizione 21)
Nomi [Autore] Manganelli, Giorgio <1922-1990>
[Curatore] Cortellessa, Andrea
Identificativo record UBO4716317
Dove lo trovi
BibliotecaCollocazioneInventarioNote all'inventario
Biblioteca universitaria di GenovaD 709 MANGG 2 0004452871 v.