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Livello bibliografico | Monografia |
Tipo di materiale | Testo a stampa |
Autore principale | Shakespeare, William |
Titolo | Romeo e Giulietta / William Shakespeare |
Edizione | 6. ed |
Editore,distributore, ecc. | Milano : Garzanti, 1983 |
Descrizione fisica | XXIV, 259 p. : ill., 1 ritr. ; 18 cm |
Collezione | I grandi libri Garzanti ; 130 |
Lingua di pubblicazione | ITALIANO |
Paese di pubblicazione | ITALIA |
Note | Testo inglese a fronte.
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Sommario o abstract | La celebre storia d'amore trattata nella tragedia Romeo and Juliet di W. Shakespeare (scritta probabilmente nel 1595, pubblicata nel 1597) trae origine da una leggenda senese, sfruttata per la prima volta da Masuccio Salernitano (novella 22ª del Novellino, dove i due amanti si chiamano Ganozza e Mariotto), poi da Luigi da Porto nella Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti (composta nel 1524: la storia è ambientata a Verona e i due giovani hanno i nomi di Giulietta e Romeo), e da M. Bandello nelle sue Novelle (nella 9ª della 2ª parte). Lope de Vega la recò, forse per primo, sulle scene col Castelvines y Monteses. W. Shakespeare conobbe la novella del Bandello, soprattutto attraverso il rifacimento di A. Brooke, e diede alla storia assai maggiore approfondimento sentimentale e psicologico. Romeo, della famiglia Montecchi, a una festa in casa dei Capuleti s'innamora profondamente di Giulietta. I due giovani, noncuranti delle ostilità fra le proprie famiglie, si scambiano la promessa di matrimonio, e il giorno seguente, con l'aiuto di frate Lorenzo, si sposano; ma ben presto Romeo, provocato da Tebaldo, cugino di Giulietta, lo uccide ed è messo al bando. Giulietta, per evitare il matrimonio col conte Paride, voluto dal padre, beve un narcotico datole dal frate Lorenzo, simulando la morte. È sepolta, e il frate invia un messo a Romeo perché accorra a liberarla dal sepolcro e fugga con lei. Ma il messo non giunge e Romeo, appreso che Giulietta è morta, ritorna nottetempo a Verona e, penetrato nel sepolcro, vi trova Paride e lo uccide in un duello. Non accorgendosi che Giulietta è solo addormentata, beve poi un veleno. Giulietta si sveglia, e scorgendo Romeo esanime accanto a lei, si uccide a sua volta. |
Titolo uniforme | Romeo and Juliet |
Nomi | [Autore] Shakespeare, William |
Forme varianti dei nomi | Šekspir , V. -> Shakespeare, William Shakespeare -> Shakespeare, William Shakspeare , Guglielmo -> Shakespeare, William Shekspir , Uiliam -> Shakespeare, William Šekspir , Vilьjam -> Shakespeare, William Shakspeare -> Shakespeare, William Shekspir , Uiliam -> Shakespeare, William Saixper , Ouilliam -> Shakespeare, William Sexpir , Uilliam -> Shakespeare, William Shakspeare , William -> Shakespeare, William Shakespeare , Guglielmo -> Shakespeare, William Schakespear , William -> Shakespeare, William Shakespeare , Wilhelm -> Shakespeare, William |
Identificativo record | NAP0221093 |
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Note all'inventario |
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Biblioteca Istituto di Istruzione Superiore Federico Patetta <Cairo Montenotte> | ITIS A 34 | I 000006011 | 1 v. |